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Percentuale di archiviazioni per i reati di cui agli artt. 388, 570, 572, 612bis (Stalking): oltre il 50% (fonte: Procura della Repubblica di Roma)
Percentuale di False Denunce per Stalking: oltre il 50% (fonte: Ministero dell'Interno)
"Lo Stalking in Italia è una legge giusta, ma spesso usata per fini strumentali" (Barbara Bresci, Magistrato)


Il fenomeno delle False Accuse di Stalking e dell'uso strumentale della legge è una REALTA' SCOMODA di cui ancora non si parla.
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venerdì 21 settembre 2012

UN ALTRA STORIA DI FALSE ACCUSE DI STALKING - La vittima si chiede se sia necessaria un azione mediatica per avere giustizia

Da quasi tre anni subisco un’azione di stalking “giudiziario”a causa di un’ex. L’evidente disegno criminoso, l’accusa di diffamazione, è stata preordinata ed architettata dal nucleo familiare della denunciante che voleva vendicarsi ,(così come aveva fatto con altro uomo, in precedenza, che nei due procedimenti penali è stato assolto!!.) , punendo il sottoscritto per aver interrotto la relazione clandestina.
La falsa testimonianza e la Calunnia sono provate e sono inconfutabili in relazione alle dichiarazioni rese all’udienza dalla parte offesa e teste in accordo con i propri congiunti.
Ha usato la querela in sede penale ben sapendo che un uomo difficilmente si possa difendere per determinati tipi di reato dimenticando però , la presunta parte offesa, per come sicuramente sarà successo anche in precedenza , di coordinare le testimonianze e di collocarle nel tempo e renderle credibile anche con qualche dichiarazioni di persona non compiacente.
Da evidenziare che la difesa dell’imputato(il sottoscritto) aveva prestato il consenso alla acquisizione di tutte le dichiarazione rese in sede di indagine con la possibilità di domande a chiarimento. Stranamente la difesa di parte civile si è opposta.
Infatti l’unica testimone esterna sentita in questo procedimento non solo ha escluso quanto sostenuto dalla parte offesa ma non ha collocato temporalmente l’episodio per come raccontato dalle parti interessate. Inoltre il racconto della sorella della querelante e diametralmente opposto alla querela ed alla testimonianza della sorella presunta parte offesa ed è diametralmente opposto alla formulazione della Procura che aveva acquisito le querele ed aveva sentito sul punto la parte offesa e la teste esterna ai fatti (teste dell’accusa!).
CREDO CHE QUESTO PROCESSO si concluderà a breve con la mia assoluzione (sono ancora fiducioso nella giustizia) ed, al contrario, una querela per calunnia e falsa testimonianza da me presentata andrà avanti per poi spero non cadere in prescrizione. Ma penso ad una frase, una minaccia, della donna che mi ha querelato :“non sai chi conosco io…Ti rovino”.
E ci sta riuscendo ! Basta pensare alla parcella dell’avvocato.
Qualcuno si chiederà : ma anche Lei paga l’avvocato?!
…Non lo so! Ricordo solo che (in tempi non sospetti) quando le consigliai di togliere la querela al suo ex (quel tizio poi assolto),anche perchè sarebbe andata incontro alle spese legali, la signora (eufemismo) mi disse: IL MIO AVVOCATO E’ un mio caro amico …!
Chi vuole intendere intenda!
Se non avessi avuto la possibilità di permettermi un’avvocato e non avessi avuto un carattere forte a quest’ora sarei stato ingiustamente “rovinato”.
Penso che la legge sullo stalking sia carente sulla voce”stalking giudiziario” e spero che il legislatore ponga una soluzione a breve termine.
O è necessaria un’azione mediatica come al solito per avere giustizia!?


(Fonte: stalking.it)


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