martedì 28 agosto 2012

LE VOSTRE STORIE - La storia di "Valeria": tra tante vittime di STALKING FINTO una vittima di Stalking Vero


Sei Vittima di False Accuse di Stalking e vuoi raccontare la tua storia?
Sei un legale, uno psicologo, un associazione e vuoi inviarci dei contributi da pubblicare? Scrivici a: vifast.italia@gmail.com


Valeria è una vittima di Stalking VERO e la sua storia costituisce un esempio di che cosè il VERO STALKING, non l'ipotetico Stalking che dice di avere subito che muove False Accuse.
Che anche qui non mancano: ad un certo punto la sua persecutrice ha tentato di fare passare Valeria stessa per la stalker.
Quindi Valeria non solo si trova a dover fronteggiare la perdita del suo amato compagno, ma deve anche subire delle pesanti molestie prima, durante e dopo.
NIENTE A CHE VEDERE CON UNA PERSONA CHE FINGE DI ESSERE VITTIMA E SI INVENTA DELLE FALSE ACCUSE DI STALKING.

"Carissima,  ti racconto la mia storia.Vorrei l'anonimato perche' il solo pensare che quella maledetta, con uno dei suoi tremila account possa leggere e possa tornare alla carica, mi fa stare davvero male.
Convivevo col mio uomo da 10 anni, un amore con la A maiuscola...lui odiava facebook e i vari social network ma, nel 2008 ho avuto la bella idea di convincerlo a iscriversi. Maledetta me.
Dopo qualche mese lui mi dice che una tizia che aveva conosciuto nel 1972 quando abitava in un'altra regione, su facebook l'aveva rintracciato (lui aveva un cognome rintracciabilissimo, era forse l'unico ad averlo in Italia)...beh, io contenta, gli dico che pure io ho trovato vecchi ex compagni delle elementari..
questa mi richiede l'amicizia.. che male c'e'? e' amica sua e la accetto.Inizio della fine... comincia a dirmi che lei era sempre stata innamorata di lui (dal 72?), che lo dovevo lasciare......  inizia a contattare tutti i miei amici, a minacciarli e a ripetere la storia che lei e lui stavano insieme da 45 anni.
Tieni presente che, dal 72 lui poi si era trasferito a Roma, nel frattempo si era sposato, aveva avuto due figli, si era separato e viveva con me, che stavo sul suo stato di famiglia, dal 2001...   
poi comincia a condividere il mio profilo con pesanti insulti a me e alla mia professione...... morale della favola le faccio chiudere ben 4 account per gravi offese... e lei li riapre....
Lui sempre piu' angustiato, con sto telefono che, una sera, ha toccato l'apice di 180 piccoli squilli nel giro di un'ora con l'anonimo.. era lei...per avere un chiarimento e dirle di smetterla ho la malaugurata idea di darle il mio numero di telefono...
Arimaledetta me: a parte l'invasione di email su facebook...( ho tutto conservato, dagli sms alle mail).....lui sempre piu' agitato, poveraccio, il fratello mi confida che gli era salita la pressione una sera che non c'ero che lei lo aveva tartassato e lui l'aveva dissuasa grandemente dicendole di non rompere piu' i cosidetti... aveva pregato suo fratello di non dirmi nulla, aveva paura, per quanto son fumina, che avrei preso la macchina e mi sarei sciroppata i 470 km che ci separano per menarla.......
iIl 26 gennaio 2011 lui si sente male, lo trovo a terra in cucina...dopo 4 giorni e' venuto a mancare.
La persona che ci disturbava non sapeva nulla tanto che, anche in ospedale, con lui in coma, continuava a tempestarci di sms....il 4 febbraio (tutto documentato), all'apice della disperazione, le scrivo una email su facebook maledicendola ampiamente..... la cretina non sapeva che lui fosse morto e mi risponde che avrebbe riferito tutto a lui... lascio perdere....
Non sapendo come sapere che fine avesse fatto lui, a marzo, visto che era stata invitata a smetterla anche dal figlio di lui che viveva con noi e che sapeva la storia, ha la bella idea di telefonare al fratello del mio compagno che, essendo a conoscenza della situazione, le annuncia che lui e' morto e viene mandata a quel paese ancora una volta.
Non mi dilungo a raccontarti che altro ha fatto, mi ha fatto passare a me per la stalker, pubblicando cose false e ritoccate e, in ultimo, dice in giro che lei era la vera moglie di lui...ora, a meno che lui non avesse un elicottero privato di cui sconoscevo l'esistenza, sta pazza mi deve dire quando l'ha visto, visto che lui non si e' mai inventato scuse strane, il sabato e la domenica stava con me cosi' come nelle feste comandate...
Ho saputo dopo che lui l'aveva rifiutata.......ma ormai era troppo tardi.
Se devi pubblicare, ometti il mio nome per favore, sono in depressione reattiva da un anno.
Un abbraccio"

Se vuoi raccontare la tua storia scrivici a: vifast.italia@gmail.com


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